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  • Immagine del redattorePiero Grimaldi

Il Grande Tradimento di Bartomeu. La Bestia Blaugrana


Nella giornata del 1 marzo 2021, l'ormai ex Presidente del club Blaugrana Josep Maria Bartomeu, e insieme a lui Óscar Grau, il CEO del club catalano, Roman Gómez Ponti, direttore del dipartimento giuridico, e Jaume Masferrer, sono stati arrestati dai Mossos d’esquadra, le forze di polizia della Catalogna, con l'accusa di frode e corruzione.


La denuncia che ha portato ai seguenti arresti nasce dalla Diginitant Blaugrana, uno dei tanti gruppi di tifosi del club catalano, e da alcuni media vicini al club che hanno notato delle irregolarità durante l'amministrazione di Bartolomeu del Barcellona F.C.

I primi dati che emergono, da quello che ormai ha preso il nome di Barça Gate, colpiscono la presidenza Bartomeu attraverso l'accusa di avere a libro paga una o più società (I3 Ventures e Nicestream) che come compito hanno avuto quello di colpire sui social network i giocatori contrari alle linee della presidenza (Messi e Pique su tutti), oltre ad altri volti vicini al Club Catalano.

Tra le altre accuse che stanno colpendo nelle ultime ore l'ormai ex presidenza, oltre all’accusa di aver cospirato contro la stessa società, vi è quella di frode, “riconducibile a licenziamenti fittizi, per aggirare liquidazioni milionarie”, corruzione, di irregolarità su vendite ed acquisti fittizi, che superano il 600%, ed infine estorsione, esercitata in vista delle elezioni per la presidenza del club che si rinnoverà proprio nei prossimi giorni portando a sedere alla presidenza della società un nuovo presidente “probabilmente colui capace di poter fa rimanere Messi al Barcellona”.


Ma come funziona la presidenza del Barcellona e dei Club Spagnoli?

A differenza dei Club italiani, che sono nella maggior parte dei casi di proprietà di un singolo soggetto, il vantaggio per molti club spagnoli è di essere associazioni sportive senza scopo di lucro, il che prevede, oltre alla sicurezza dei tifosi-soci, che possono avere sempre il controllo della società, "vantaggi fiscali, e gli aiuti economici da parte dello Stato”. È un aspetto che negli anni è stato oggetto di critiche anche a livello europeo, soprattutto nei confronti di Barcellona e Real Madrid, perché considerabile “concorrenza sleale” per via dei vantaggiosi sgravi fiscali per i grandi Club della Liga.

Ancora oggi in queste società si seguono i requisiti storici, come quello di dover pagare una quota sociale annuale (nel Barcellona nel 2019 era di 184 euro) per diventare soci, partecipando al controllo, in modo diretto o indiretto, degli aspetti organizzativi della squadra. In quanto soci si può votare nell’assemblea per eleggere il presidente, ma, soprattutto, ci si può presentare come candidato alla presidenza con una propria giunta e con una proposta di governo della società per i successivi quattro anni.


La dimostrazione dell'importanza che le elezioni hanno è data dall’enfasi riservata dai media alle campagne elettorali, dove i candidati alla presidenza presentano un programma e vere e proprie promesse elettorali, sotto forma di acquisti di giocatori. Famoso il caso di Florentino Perez, il quale durante l’elezione vinta per la presidenza del Real Madrid, attraverso una garanzia bancaria di 50 milioni, riuscì a portare il campione portoghese Cristiano Ronaldo a vestire la maglia dei Blancos.


Come finirà il Barcellona Gate? E Lionel Messi resterà al Barcellona?

Ma soprattutto, il sistema spagnolo della gestione dei Club potrebbe mai essere applicato anche ai Club italiani per aiutarli ad uscire dalla crisi che il calcio italiano vive ormai da decenni ?

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