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  • Immagine del redattoreFrancesca Deiana

Se l'ultimo dittatore d'Europa fa dirottare un volo Ryanair


In occasione della Giornata Internazionale della donna vi avevo parlato di Svetlana Tikhanovskaya, la rivale politica del presidente bielorusso Aljaksandr Lukašėnka, in carica dal 20 luglio 1994 e definito “l’ultimo dittatore d’Europa” per via del suo regime altamente repressivo, caratterizzato in primis dal controllo dei media e da un totale rifiuto di adottare misure di sicurezza volte a limitare la diffusione del COVID-19. Il suo regime culmina nell'agosto del 2020 con la sua sesta nomina a presidente, vittoria elettorale non riconosciuta da Unione Europea, Regno Unito, Stati Uniti e Canada.


Nei cittadini bielorussi sempre più aveva iniziato a prendere piede l’idea che fosse necessario cambiare un sistema che si sta susseguendo da ormai decenni: “(...) Abbiamo dormito per ventisei anni, ma questa volta le persone hanno iniziato a sentire che siamo Nazione e hanno iniziato a essere orgogliosi di questo” così Tikhanovskaya aveva commentato le proteste iniziate a maggio 2020 e che hanno raccolto una partecipazione ancora più ampia dopo le elezioni presidenziali. La Rivoluzione delle ciabatte, come è stata definita la serie di proteste, è stata resa possibile grazie a quella che ad oggi è considerata l’unica fonte di informazione bielorussa indipendente, il Canale telegram “Nexta”, creato da Stepan Putilo, di soli 23 anni, oggi rifugiato in Polonia dove si trova il quartier generale di Nexta, e che non fa ritorno in Bielorussia da tre anni. I lavoratori di Nexta (che in bielorusso significa “Qualcuno”), residenti principalmente tra Polonia e Lituania, sono tutti volontari e tra loro c’è anche il caporedattore ventiseienne Roman Protasevich, il cui arresto ha ulteriormente inasprito le tensioni tra Unione Europea e Bielorussia.


Lo scorso 23 maggio, Protasevich e la sua fidanzata Sofia Sapega si trovavano a bordo del volo Ryanair Atene-Vilnius, quando l’aereo, che si apprestava a entrare nello spazio aereo lituano, è stato affiancato da due caccia dell’esercito bielorusso e al pilota Ryanair è stato dato l’ordine di atterrare a Minsk con il pretesto di un allarme bomba a bordo del veivolo. All’atterraggio, però, Protasevich e Sapega sono stati arrestati e l’ispezione dei bagagli dei passeggeri presenti sull’aereo ha smentito la presenza di bombe a bordo.

L’ordine del dirottamento è stato dato dal Presidente Lukašėnka, che sostiene di aver agito nel pieno rispetto delle norme internazionali; i fatti però non sembrano dargli ragione: Ryanair, che ha definito l’accaduto “un atto di pirateria aerea”, è una compagnia aerea irlandese e dunque europea, il volo era diretto da una capitale europea (Atene) verso un’altra capitale europea (Vilnius), ma soprattutto il dirottamento ha avuto luogo mentre l’aereo si trovava molto più vicino allo spazio aereo lituano che a quello bielorusso.


La reazione dell’Unione Europea non ha tardato ad arrivare: le compagnie aeree europee sono state invitate a non sorvolare la Bielorussia e verranno posti limiti ai voli della compagnia di bandiera bielorussa diretti in città europee; è stata chiesta l’apertura di un’indagine dell’Organizzazione Internazionale per l’Aviazione Civile ed è quasi certo che verranno imposte nuove sanzioni. Come ha sottolineato la Presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Layen, l’accaduto è una lesione della sovranità europea oltre che un attacco alla democrazia. È doveroso da parte dell’Unione Europea dare una risposta forte a Lukašėnka, che era già stato considerato persona non grata da parte del Parlamento Europeo, ma i suoi principali oppositori politici bielorussi, tra cui Tikhanovskaya, temono che le sanzioni europee possano contribuire a rinsaldare il legame tra Lukasenka e Putin e a isolare la Bielorussia; in questo modo ad avere la peggio sarebbero ancora una volta i cittadini. Tikhanovskaya suggerisce di imporre sanzioni economiche dirette all’industria chimica; l’economia del Paese si basa, infatti, principalmente sull’export di petrolio e fertilizzanti.


Occorre, tuttavia, sottolineare come la posizione di Putin in merito alla questione Protasevich non sia particolarmente chiara. Il Presidente russo infatti, già sull’occhio del ciclone per via del caso Navalny, sta operando con cautela, probabilmente in vista anche dell’incontro che si terrà il mese prossimo con il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden.

“(...) Se per il regime era così importante far scendere Roman da quell’aereo e arrestarlo significa che stiamo facendo qualcosa di buono” ha dichiarato Stepan Putilo alla BBC.

Questo episodio ha segnato la fine dell’ultimo dittatore d’Europa?


Fonti:

il Post, Chi è Roman Protasevich, il dissidente arrestato dalla Bielorussia, 24 maggio 2021, https://www.ilpost.it/2021/05/24/roman-protasevich-giornalista-arrestato-bielor ussia-volo-deviato/

il Post, Il canale Telegram dietro alle proteste in Bielorussia, 30 agosto 2020, https://www.ilpost.it/2020/08/30/stepan-putilo-blogger-proteste-bielorussia/

BBC, Belarus journalist Roman Protasevich's colleagues fear for their lives, 26 maggio 2021, https://www.bbc.com/news/world-europe-57251463

Spotify, Il dirottamento della Bielorussia, 27 maggio 2021, https://open.spotify.com/show/7wmClvYJGCKo7Pjs6AlIOg?si=Aml3basoRcGetK59SnEq8g


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