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  • Immagine del redattoreGiulio Ardenghi

Un mondo tenebroso: cos’è veramente il satanismo?


Nell’ormai discreditato libro Michelle remembers (1980) dello psichiatra canadese Lawrence Pazder e della sua paziente Michelle Smith, quest’ultima racconta degli abusi rituali che avrebbe subito da parte degli adepti della Chiesa di Satana, un movimento satanista mondiale che esisterebbe segretamente anche da prima del cristianesimo. Ovviamente il riferimento alla realmente esistente e già famosa Chiesa di Satana non sfugge ai seguaci del suo leader, Anton Szandor LaVey, il quale minaccia Pazder di denunciarlo se non ritira le sue affermazioni in proposito.


Nonostante ciò, nel Nord America degli anni successivi si assiste a una vera e propria ondata di quello che i commentatori chiameranno Satanic panic, ovvero un fenomeno di massa caratterizzato da un aumento delle segnalazioni e delle accuse di abusi rituali soprattutto sui bambini, sullo sfondo di una setta satanica globale di cui farebbero parte alcune delle personalità più famose e potenti del mondo.


Un ruolo prominente in questo è sicuramente giocato dai cosiddetti Chick Tract [1], dei brevi fumetti di stampo protestante fondamentalista dall’immaginario particolarmente crudo, il cui scopo è fare proselitismo accusando il Cattolicesimo, l’Islam, la musica rock, la teoria dell’evoluzione, il riscaldamento globale, il movimento LGBT+ e tantissimi altri di essere ideologie legate al demonio.


Al di là di teorie del complotto e paure diffuse, cos’è il satanismo? Si può considerare una religione a sé stante? Ed è davvero un fenomeno preoccupante come alcuni pensano?

Pur ammettendo l’esistenza di fenomeni di sabba e adorazione del principe delle tenebre anche in tempi anteriori, il sociologo della religione Massimo Introvigne fa risalire la “preistoria del satanismo moderno” all’inizio del XVII secolo in Francia, in episodi come, ad esempio, le messe nere alla corte di Luigi XIV (1638-1715). [2]


Naturalmente il satanismo si è diffuso molto da quel tempo e anche i movimenti che si definiscono o vengono definiti come tali sono estremamente vari sia dal punto di vista delle attività che svolgono sia da quello delle ideologie che adottano. Temi e simboli satanici non sono difficili da trovare in certi meandri della musica rock, ma il genere musicale che viene associato di più al satanismo è senz’altro il black metal, specialmente dopo i roghi di alcune chiese in Norvegia negli anni 90 associati al cosiddetto Black metal inner circle e l’uccisione del leader carismatico di questo movimento, il chitarrista Euronymous. In effetti, questi temi sono entrati così tanto nell’estetica di questo genere che anche gruppi come i Summoning, i cui testi non hanno nulla a che vedere con il satanismo, usano un pentacolo rovesciato nel loro stemma.


Ciò detto, anche dal punto di vista ideologico-dottrinale le sette e i movimenti satanici si differenziano notevolmente l’uno dall’altro. A seguire solo alcuni dei tipi più rappresentativi:

  • il satanismo razionalista è composto da persone che non credono davvero all’esistenza dell’essere che chiamiamo Satana né si vedono come votate al male. Per loro il diavolo non è che un simbolo di liberazione dai dogmi sia della religione che della società civile e l’archetipo del libero pensatore e della persona che vive come ritiene, senza che terzi le impongano degli standard morali dall’esterno. Fanno parte di questo gruppo il già citato LaVey e l’ex politico italiano e leader dei Bambini di Satana Marco Dimitri;

  • il satanismo teista è invece un’ideologia di persone convinte che il demonio sia un’entità reale e che sia possibile stabilire dei contatti con esso. L’immagine che abbiamo delle streghe che invocano letteralmente il diavolo nei loro sabba e gli chiedono di fare del male a qualcuno ha sicuramente molto a che vedere con questa categoria. In tempi più moderni, il già citato Euronymous si dichiara un satanista teista;

  • il satanismo occultista ha invece a che vedere, come suggerisce il nome, con l’occultismo, spesso ancora più che con il satanismo. Un esempio è costituito da Michael Aquino, ex membro della Chiesa di Satana dalla quale si allontana per fondare il Tempio di Set, un gruppo con una dimensione metafisica più pronunciata rispetto a quello di LaVey e che ritiene che il Satana dei cristiani non sia che una distorsione del Set degli egizi, l’unica divinità realmente esistente. Un esempio più classico è costituito dal famoso mago inglese Aleister Crowley, e uno più moderno dal gruppo blackened death metal polacco dei Behemoth;

  • il luciferismo si configura come la venerazione di Lucifero, considerato un essere benevolo ingiustamente cacciato dal paradiso perché intenzionato a donare agli uomini la conoscenza in contrasto con la volontà di Dio di tenerli nell’ignoranza. Chi si riconosce in questa ideologia vede Lucifero come una figura simile a Prometeo e si rivolge a lui per ottenere l’illuminazione, intesa come liberazione dagli impulsi legati al mondo materiale. Sono considerati luciferisti l’autore Michael W. Ford e l’astrologa Madeline Montalban;

  • il satanismo acido è quello che di norma finisce più spesso sui giornali, e prende il suo nome dal pesante uso di droghe che i suoi membri fanno durante i rituali. Spesso visto come una forma di ribellione piuttosto che una vera adorazione del demonio, questa forma di satanismo è praticata soprattutto da giovani e fan di certi tipi di metal, e spesso sfocia in rituali sessuali, profanazioni e sacrifici di animali. A volte le cose diventano ancora più serie, come nel caso mediatico italiano relativo agli omicidi per mano delle Bestie di Satana.

È chiaro che queste tematiche non sono sempre facili da affrontare. Tuttavia a volte è necessario farlo, poiché, come abbiamo visto, non è difficile cadere in situazioni di panico morale e teorie del complotto anche quando non c’è il tanto per allarmarsi in quel modo. Sono anche tematiche complesse, che vedono un vero e proprio microcosmo di sette, movimenti e ideologie, alcune delle quali totalmente sconosciute a chi ne sta fuori.


Fonti e note:

[1] Tutti i Chick Tract o quasi sono facilmente accessibili nel sito web di Chick Publications. Un esempio è il seguente: https://www.chick.com/products/tract?stk=58&ue=d [2] Introvigne Massimo, Satanism: a social history, Brill, Leida (2016), p. 11

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