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  • Immagine del redattoreMatteo Cardia

UniCa | Inaugurato il nuovo Anno Accademico, Mola: "L'Ateneo è in crescita"




L’Università oggi è capace di ascoltare gli studenti?”. È una delle domande poste da Alessia Cherchi, rappresentante degli studenti che ha preso parola durante l’Inaugurazione dell’Anno Accademico 2022-2023 tenutasi oggi, lunedì 20 marzo, nell’Aula Magna di Ingegneria dell’Università di Cagliari. Una delle tante di un discorso tenuto in una mattinata in cui le massime cariche dell’Ateneo, guidate dal Rettore Francesco Mola, hanno dato vita ufficialmente a una nuova annata accademica. Una giornata in cui oltre al discorso di Cherchi a far rumore per gli studenti è stata il boicottaggio della cerimonia di due delle quattro associazioni studentesche di UniCa, Reset UniCa e Unicaralis.


Difficoltà


L’invisibile non rumoroso”, lo ha definito nella parte conclusiva della sua relazione annuale Mola. Il malessere vissuto da tanti studentesse e studenti, quasi costretti a vedere la realtà odierna come il campo di una partita basata sulla sola efficienza, è stato al centro di più interventi della mattinata che ha visto anche la partecipazione della ministra dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini. “Non bisogna avere paura del merito, non bisogna avere paura di essere valutati perché è la vita stessa a farlo. Bisogna avere paura di chi non riesce a far diventare comunità l’Università. Bisogna imparare a sbagliare e a essere flessibili” ha risposto la ministra, affrontando così il discorso da un punto di vista quasi opposto alle parole pronunciate precedentemente da Cherchi. Al centro del dibattito non c’è stato però solo il rapporto tra studente e università, ma anche le richieste di adeguamento degli stipendi posta da Giuseppina Onnis, rappresentante del personale tecnico, amministrativo e bibliotecario nel Senato Accademico, e l’emergenza infrastrutturale, a partire dal crollo dell’aula Verdebasso dello scorso ottobre. Con il Rettore che ha difeso l’Ateneo dagli attacchi ricevuti dopo l’incidente, ma allo stesso tempo si è scusato per l’accaduto con gli studenti. Sull’accaduto restano però forti le distanze con il corpo studentesco, come testimoniato dai commenti apparsi sui canali ufficiali di UniCa sotto i post dedicati alla giornata. Dissapori resi più acri al momento dalla situazione relativa alle diverse case dello studente (“confidiamo che finalmente venga aperto il Campus di Viale La Playa” ha dichiarato il Rettore) e alla non nuova emergenza degli idonei non beneficiari.


Prospettive


Mola non ha però evidenziato solamente le problematiche dell’Ateneo del capoluogo: “Il nostro è un Ateneo in crescita. L’andamento delle iscrizioni, in un quadro nazionale di difficoltà, vede i numeri in aumento in maniera straordinaria. Continuiamo a crescere nei numeri e nella qualità dell’offerta formativa”. Dichiarazioni fatte in apertura della propria relazione e che hanno consentito al Rettore di stilare un elenco di obiettivi raggiunti, fino al tema che ha visto applaudire l’intera Aula Magna di Ingegneria in più occasoni. La candidatura di Lula per ospitare l’Einstein Telescope, il rivelatore di onde gravitazionali di ultima generazione, ha infatti messo d’accordo ancora una volta tutti i presenti. Perché nel progetto il ruolo di UniCa appare imprescindibile, tanto quanto quello delle altre istituzioni. Un motivo di vanto per l’Università del capoluogo che ha rivolto un appello alle istituzioni regionali presenti in aula per un maggior ascolto, lanciando una piccola frecciatina soprattutto alla Regione. “Noi la nostra parte la facciamo - ha affermato Mola - e la vogliamo fare. Forse sarebbe più utile, per il bene di tutti, trovare momenti per parlarne e per trovare strategie comuni”.

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