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  • Davide Casula

Cagliari, a Empoli arriva una vittoria fondamentale


L'esultanza di Jakub Jankto | Foto X / Lega Serie A EN

Nel delicatissimo scontro salvezza con l’Empoli, il Cagliari trova la prima vittoria stagionale in trasferta imponendosi per 0-1. Grazie a questo successo i sardi si rilanciano pesantemente in una corsa salvezza sempre più coinvolgente.


Il match


Nel pomeriggio toscano, Ranieri conferma gli undici iniziali che avevano affrontato i campioni in carica del Napoli. In una partita dall’alta posta in palio, i padroni di casa partono più spigliati mettendo di fatto alle corde i rossoblù, costretti a difendersi dalle sgasate di Cancellieri e Cambiaghi. Proprio sui piedi di quest’ultimo capita l’occasione più grande della prima frazione di gioco, con il talento della Nazionale under 21 che da posizione defilata centra il palo, graziando così i rossoblù.

Gli isolani dopo aver incassato bene nei primi venti minuti di gioco, si affacciano nella metà campo avversaria con il solito Gaetano che con un gran tiro impegna Caprile. Sul finale del primo tempo Lapadula di testa sfiora la rete del vantaggio ma Caprile, come accaduto all’andata, compie un vero e proprio miracolo negando il secondo gol in campionato alla punta peruviana. Da segnalare l’infortunio di Luvumbo costretto a lasciare il campo, probabilmente per un guaio muscolare.


Nella ripresa gli azzurri partono decisamente meglio e continuano a mettere sotto pressione gli esterni difensivi del Cagliari, tanto che Cacace trova l’1-0 ma il Var frena l’esultanza dell’intero stadio e annulla la rete per fuorigioco. Neanche cinque minuti dopo, su un’azione ben orchestrata da Gaetano, Zappa mette un gran cross in area per Nandez ma Caprile ancora una volta dimostra grandi riflessi, il portiere ex Bari nulla può però sulla botta successiva di Jankto che trova la prima gioia in maglia rossoblù.

Durante gli ultimi minuti, gli uomini di Ranieri sono bravi a respingere l’arrembaggio dell’Empoli, con Scuffet autore di un intervento clamoroso sul tiro di Pezzella e a fermare il punteggio sullo 0-1 finale.


Tre punti per la salvezza


La lunga attesa è finita: dopo 27 giornate il Cagliari centra la prima vittoria lontano dalla Sardegna e lo fa nell’appuntamento più importante di questo campionato, un crocevia determinante per le speranze di permanenza nella massima serie. Alla vigilia della partita il tecnico di Testaccio aveva caricato i propri giocatori in vista di una partita decisiva e questi sul campo hanno risposto presente.

Non era per nulla facile ma i rossoblù nei 90 minuti sono stati capaci di soffrire e incassare, ma soprattutto non si sono persi d’animo trovando le forze per ribattere ai colpi avversari. Nel momento in cui poi sembrava che la situazione potesse precipitare, con la momentanea rete di Cacace poi annullata, gli isolani hanno avuto quella forza necessaria per alzare la testa e prendersi una vittoria cruciale che riaccende definitivamente la luce in un ambiente rossoblù apparso sfiduciato dopo la sconfitta con la Lazio.


Ranieri ha chiesto una scossa e questa è arrivata. Appare innegabile un netto cambiamento sul piano dell’atteggiamento, in quell’aspetto psicologico che in più occasioni ha tradito i giocatori, trascinati verso quella negatività che se non contrastata può condizionare l’intera stagione. Nelle ultime tre partite il Cagliari ha incarnato quello spirito battagliero trasmesso dal proprio allenatore, l’attitudine necessaria per coloro che si trovano in una situazione disperata e non desiderano altro che uscirne al più presto.

Visti gli impegni successivi (Salernitana, Monza e Verona) il mese di marzo dirà molto di più sulle probabilità di salvezza, una strada che sarà ancora lunga e tortuosa. Continuando di questo passo però nulla è precluso: davanti ci sono ancora undici finali in cui il Cagliari dovrà dare il massimo per difendere la Serie A.


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