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  • Davide Casula

Cagliari, a Udine un punto per rialzare la testa


Gianluca Gaetano | Foto X / Lega Serie A

Nel delicatissimo scontro diretto con l’Udinese, il Cagliari impatta 1-1 e di fatto interrompe la serie negativa che durava da ben quattro giornate. Una partita che ha visto le due compagini dividersi equamente le due frazioni di gioco, con i sardi che, pur restando inchiodati al penultimo posto, trovano un punto prezioso che muove la classifica e dà fiducia.


Il match


Dopo il burrascoso finale nella gara con Lazio, in quel di Udine Mister Ranieri rispolvera il 4-2-3-1 cambiando alcuni interpreti chiave: Dossena ritrova la maglia da titolare al fianco di Mina, torna dal primo minuto Jankto, mentre Gaetano e Luvumbo insieme al ceco agiscono alle spalle di Lapadula.

L’avvio di partita è tutt’altro che entusiasmante con le due squadre che rischiano veramente poco, concentrandosi principalmente sullo studio dell’avversario. Alla prima vera occasione, i padroni di casa passano in vantaggio grazie alla gran botta di Zemura, che complice una lettura sbagliata della retroguardia rossoblù batte Scuffet. Da questo momento in poi i rossoblù escono di scena, e governati dall’ansia non riescono a costruire nessuna occasione, fallendo in certi casi anche alcuni passaggi elementari.

Proprio quando il finale della prima frazione di gioco sembra scritto, i sardi trovano la rete del pari grazie al colpo di testa di Gaetano che sfrutta al meglio il cross di Augello e sigla il suo secondo gol in appena tre presenze in rossoblù.


Nella ripresa il Cagliari prende coraggio, alza il baricentro e aumenta la pressione ponendo in grande difficoltà i bianconeri, irriconoscibili rispetto al primo tempo. In una mischia in area di rigore Lapadula sfiora la rete del sorpasso ma deve fare i conti con la traversa. La compagine dei Quattro Mori spreca alcune ripartenze potenzialmente pericolose, mentre per i padroni di casa Lucca è autore di un gran tiro al volo che non centra lo specchio della porta. Nei minuti finali le occasioni latitano ed il risultato finale si ferma sull’1-1.


Possibile ripartenza


Senza alcun dubbio il punto raccolto ad Udine ha un peso notevole nella corsa alla salvezza. Se da una parte la prima vittoria in trasferta tarda ancora ad arrivare, dall’altra parte gli uomini di Ranieri aggiungono fieno in cascina dopo un lungo periodo di digiuno, avvicinandosi, seppur a piccoli passi, alle dirette concorrenti.


È stato un Cagliari dal doppio volto: nella prima frazione apparso totalmente allo sbaraglio, remissivo, quasi rassegnato al risultato finale e salvato solamente dal lampo di Gaetano; nella ripresa si è in parte vista la scossa richiesta nei giorni precedenti dal tecnico rossoblù, con i giocatori che hanno fatto proprio quello spirito battagliero che diviene imperativo in questa fase della stagione. Anche se, ancora una volta, i sardi per poter entrare in gioco hanno dovuto subire il primo gancio per poi gettarsi a capofitto alla ricerca del risultato.


In questo mese alquanto tribolato, l’unica nota positiva è Gianluca Gaetano. Arrivato quasi in silenzio, prestito secco dal Napoli per 6 mesi, in poco più di tre gare si è preso i riflettori con due reti e grandi giocate. Un innesto di qualità che dà maggior fantasia ed imprevedibilità nella costruzione di gioco, capace anche di grandi assoli come in occasione del match contro la Lazio. Sicuramente un giocatore che si rivelerà fondamentale nel prosieguo del torneo.


E proprio contro il Napoli sarà la prossima sfida che gli uomini di Ranieri dovranno affrontare in campionato. Una partita in cui i rossoblù sono chiamati alla grande impresa prima di un ciclo di partite (Empoli, Salernitana, Monza e Verona) che dirà molto di più circa le possibilità concrete di salvezza.


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