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  • Francesco Ortu

Cagliari, con il Monza un punto d'oro in chiave salvezza


L'esultanza del Cagliari dopo il gol di Dossena | Foto Facebook/Cagliari Calcio


Il Cagliari continua, a piccoli passi, la sua strada verso la salvezza conquistando un punto importante contro il Monza, pareggiando alla Unipol Domus con il punteggio di 1-1 e regalando, al contempo, una prestazione particolarmente convincente.


La gara


Mister Ranieri opta per il 3-4-1-2, schierandosi a specchio rispetto all’avversario, dando fiducia al terzetto difensivo composto da Dossena, Goldaniga e Hatzidiakos e sceglie di confermare il reparto offensivo visto contro la Juventus composto da Luvumbo e Petagna supportati da Viola fra le linee. Il match assume subito ritmi elevati, con le maglie delle due compagini che appaiono subito larghe. Il primo squillo arriva dal Monza con un pericoloso colpo di testa di D’Ambrosio. Sono tuttavia i rossoblù a mantenere una pressione più alta e a mettere nei guai i brianzoli. Questo si traduce, infatti, subito in vantaggio: al decimo minuto corner di Viola che trova la sponda in rete di Goldaniga e la conclusione a rete di Dossena, il quale sigla il suo secondo gol consecutivo dopo quello con la Juve. Il match però non vede i ritmi abbassarsi, con i padroni di casa che controllano agevolmente il terreno di gioco ed andando più volte vicini al raddoppio. Particolarmente ispirato appare sempre Viola, che riesce a portare a casa molti calci d’angolo consecutivi grazie alla pericolosità dei traversoni tesi, arrivando più volte a mettere in difficoltà l’estremo difensore lombardo Di Gregorio con conclusioni dirette in porta. La squadra di Mister Palladino riesce ad affacciarsi poche volte nell’area di Scuffet, dove trova sia gli straordinari del portiere nonché le chiusure del marcatore di giornata che annulla il centravanti avversario Colombo. Il secondo tempo comincia sulla falsariga del primo, con gli uomini di Ranieri in pieno forcing e vogliosi di chiudere il match. Tuttavia, la carica va pian piano a scemare, complice la stanchezza provocata dall’intensità di gioco, ed allora salgono in cattedra gli uomini della squadra di Palladino rinvigorita dai cambi. Ed è proprio dalla panchina che arriva il gol che pareggia i conti in un modo molto simile al gol rossoblù: calcio d’angolo dalla stessa posizione che vede Hatzidiakos andare a vuoto e lasciare indisturbato il croato Maric, il quale sigla il suo primo gol in serie A. La gara assume tratti meno forsennati e più fisici ed agonistici avvicinandosi al fischio finale, con il Monza che mantiene però il pallino del gioco arrivando a colpire più volte il legno. Lampi finali degni di nota per gli uomini di Ranieri sono l’accelerata di Azzi che si trasforma in una nitidissima occasione di Lapadula che spreca clamorosamente a pochi passi dalla porta e una mischia in area su calcio d’angolo a pochi secondi dal triplice fischio. Un tempo per parte per le due contendenti, con i rossoblù che mettono a bottino un altro risultato utile, il quarto in cinque partite, catapultandosi temporaneamente fuori dalla zona retrocessione.


Un Dossena in formato azzurro?


Secondo gol ed ennesima prestazione maiuscola per il difensore centrale scuola Atalanta. Partito come oggetto misterioso sotto la guida Liverani, grazie a Claudio Ranieri, Alberto Dossena non solo ha scalato le gerarchie della squadra sarda, ma è arrivato ad una vera e propria esplosione. Se già nella cadetteria dimostrò una capacità d’anticipo e una granitica abilità in marcatura, questi livelli sono stati mantenuti con freddezza e caparbietà anche con i più ostici avversari della Serie A. La partita di ieri rappresenta in maniera perfetta la consapevolezza del difensore degli isolani che annulla completamente, con eleganza e flemma, il giovane, ma comunque ostico, Colombo e non vedendo mai particolari rischi nella sua parte di campo. Il numero sempre più rosicato, complici pure gli infortuni, di convocabili e la continuità di prestazioni potrebbero dunque giungere agli occhi del CT Spalletti, andando quindi a rivedere un difensore rossoblù in maglia azzurra. Chiamata che non arriva nella retroguardia isolana dai tempi di Davide Astori. Ma si tratta anche di una continuità che probabilmente avrà ripercussioni in ottica mercato, con varie squadre che potrebbero presto far squillare il cellulare del DS Bonato per richiedere informazioni.


Ancora Nicolas Viola


Altro assist ed altra prestazione maiuscola per il fantasista ex Benevento. Il trentacinquenne, alla sua vera e propria rinascita in campo smette ormai di stupire, rendendosi nuovamente decisivo in zona realizzativa, seppur indirettamente. Non solo i suoi calci piazzati sono ormai una certezza, ma il nuovo abito da trequartista regala una grande abilità di palleggio che mancava in zona offensiva, andando anche a contribuire con numerosi traversoni interessanti. Sotto tale punto di vista ricorda, con le dovute proporzioni, il giocatore alla Andrea Cossu fondamentale in un modulo che prevede il trequartista. Purtroppo, l’età ne mina l’autonomia e al calare del numero 10 cala pure la verve propositiva dei rossoblù, i quali sono costretti ad abbassare il baricentro e subire maggiormente la giocata avversaria. Sarà quindi fondamentale la capacità del Mister di Testaccio di gestire le forze di quello che è, ad oggi, è l’equilibratore fondamentale del reparto offensivo rossoblù che, con la sua riscoperta proprio con la Salernitana, ha dato nuova vita ad un reparto che sembrava completamente sterile e più che mai in emergenza.


I sardi si troveranno di fronte, nella prossima giornata, una Lazio in piena crisi di risultati e di identità. Quella del prossimo turno sarà quindi una vera e propria prova di maturità, in cui la squadra isolana dovrà e potrà dimostrare di riuscire a conquistare punti anche in campi di maggior peso e contro avversari di maggior blasone e caratura, nonostante lo stato di difficoltà e rimaneggiamento.


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