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  • Davide Casula

Cagliari, con la Fiorentina arriva una sconfitta senza appello




Nel Monday Night, il Cagliari cade per 3-0 sul campo della Fiorentina in una gara che certifica il momento negativo dei sardi, incapaci di trovare la luce fuori dal tunnel, al cospetto di una classifica sempre più preoccupante con la squadra inchiodata all’ultimo posto a soli due punti.

Il match

All’Artemio Franchi, i rossoblù scendono in campo con il consueto 3-5-2: non avendo a disposizione Luvumbo, fin qui autentico trascinatore, Mister Ranieri lancia dal primo minuto il tandem offensivo guidato da Petagna e Shomurodov. Pronti via, arriva subito una doccia gelata per la compagine sarda con i padroni di casa che passano in vantaggio grazie ad un Nico Gonzalez molto lesto ad approfittare dell’errore di Radunovic in uscita. Gli ospiti hanno quasi l’immediata possibilità di regolare i conti ma su un’incertezza della difesa avversaria Nandez non riesce a trovare la via della rete, con il suo tiro a porta vuota respinto da Kayode. Da questo momento in poi è un monologo a tinte viola, la squadra di Italiano crea e mette in netta difficoltà la retroguardia sarda che soffre terribilmente le sgroppate dei terzini avversari, specialmente Kayode. Ed è proprio quest’ultimo, autentica rivelazione di questa prima parte di stagione, a propiziare il raddoppio della Fiorentina con un suo cross deviato nella propria porta da Dossena, intento ad anticipare Beltran. Prima del riposo il Cagliari ha la possibilità di accorciare le distanze con Shomurdov che dentro l’area di rigore non riesce a trovare il giro giusto, con il pallone che esce d’un soffio a lato. Nella ripresa il tecnico dei sardi chiama in causa Oristanio e Prati, l’ingresso dei due giovani rossoblù dà benefici all’intera squadra con il talento scuola Inter capace di dare una maggiore vivacità ad un attacco abbastanza spento fino a quel momento, mentre il centrocampista ex Spal riesce a rendere più fluida la manovra di gioco in fase di impostazione. I rossoblù provano a spingere, ma a tempo scaduto la Fiorentina allunga ulteriormente con Nzola che scappa via a Wieteska ed infila il portiere dei sardi, siglando il punteggio finale sul 3-0.


Caso portiere


Senza alcun dubbio Radunovic nella passata stagione è stato uno dei principali artefici della cavalcata promozione a suon di parate decisive (specialmente nella seconda metà della stagione), ma il suo approccio con la Serie A, così come per il resto della rosa, è stato tutt’altro che felice. Il portiere serbo in queste prime giornate ha alternato delle parate strepitose a degli errori banali, molto spesso influenti nell’andamento delle partite. Nonostante il periodo negativo, il tecnico di Testaccio prima del match in Toscana ha ribadito la sua totale fiducia verso l’estremo difensore. È chiaro che il giocatore non viva una fase serena della propria carriera, con errori che mettono in evidenza una sensazione di insicurezza in certe dinamiche di gioco. Malgrado qualche presenza collezionata già due stagioni fa, il nativo di Belgrado paga forse lo scotto dell’impatto con la Serie A, torneo in cui anche le più piccole sbavature si pagano a caro prezzo. Mentre l’ombra di un’alternativa a disposizione come Scuffet, sembra farsi sempre più evidente. A fine gara il tecnico dei sardi si è esposto così sulla questione: “Radunovic? Il ruolo del portiere è particolare. Probabilmente non è sereno: riparlerò con lui e valuterò se schierarlo la prossima". [1]


Nei prossimi giorni Ranieri avrà dunque l’arduo compito di gestire una situazione delicata. Far rifiatare il serbo non suonerebbe di certo come una bocciatura definitiva ma come una semplice pausa (anche per una sola partita) che potrebbe far bene allo stesso portiere. Ma il dubbio è destinato a restare sino alla gara con la Roma.


Crisi profonda


Lo stato di salute di questo Cagliari non è di certo dei migliori, la situazione man mano che passano le giornate sembra assumere un trend in discesa dal quale pare difficile discostarsi. Sfortuna, imprecisione ed una manovra di gioco lenta e prevedibile (specialmente con l’assenza di Luvumbo) sembrano servire sul piatto il risultato negativo.


La prestazione di Firenze ha confermato la situazione attuale dei rossoblù, con la prima metà di gioco in cui la squadra sembrata avere paura di subire il gol. Uno stato d’animo che si riflette nelle trame di gioco spesso rinunciatarie o comunque poco incisive salvo alcuni casi (occasione Nandez e Shomurodov). Inoltre, la rosa sembra fornire le migliori prestazioni nel momento in cui si trova sotto nel punteggio e costretta a riacciuffare il risultato, momento in cui depone quella timidezza che la contrae e la rende inerme di fronte agli avversari. Come ha sottolineato Ranieri, occorrerà ripartire dalle ottime prestazioni in campo di Oristanio e Prati: i due giovani hanno inciso molto nel secondo tempo e con di prove di questo tipo presto reclameranno il loro spazio. Chissà che i due non possano trovare la maglia da titolare nel prossimo match l’8 ottobre all’Unipol Domus contro la Roma di Mourinho, ultima partita prima della sosta, periodo in cui ci si auspica il Cagliari possa recuperare sia gli uomini indisponibili che la miglior condizione fisica e mentale per affrontare gli impegni successivi.


Fonte foto: Cagliari Calcio


Fonti:


[1] Redazione, Sala stampa, mister Ranieri al termine di Fiorentia-Cagliari, Cagliari Calcio, 2 ottobre 2023, https://www.cagliaricalcio.com/news/ultimissime/23210/sala-stampa-mister-ranieri-al-termine-di-fiorentina-cagliari

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