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  • Davide Casula

Cagliari, episodi ed errori: a Bologna arriva un nuovo passo falso


Zito Luvumbo esulta dopo il gol | Foto Facebook / Cagliari Calcio

Nell’anticipo della terza giornata di Serie A, il Cagliari si arrende per 2-1 sul campo del Bologna in una gara caratterizzata da alcune defezioni ed errori che hanno segnato il risultato finale, con i rossoblù che di fatto rimandano l’appuntamento con la prima vittoria stagionale.


Il match


Allo Stadio Renato Dall’Ara, il Cagliari si presenta con il consueto 4-4-2 ma con ben tre novità nell’undici iniziale: Wieteska al fianco di Dossena e Luvumbo con Petagna a guidare il reparto offensivo. I primi 15 minuti gioco sono totalmente dominati dalla compagine guidata da Thiago Motta schierata molto bene in campo e con un piglio più aggressivo rispetto alla squadra di Ranieri, sofferente sulle sgroppate degli esterni del Bologna, specialmente di un Karlsson protagonista con un tiro da fuori area stampatosi all’incrocio dei pali. Nonostante la sfuriata iniziale dei padroni di casa, il Cagliari pian piano riesce a prendere le misure e alla metà del primo tempo passa avanti: lancio di Wieteska ad innescare Luvumbo, molto abile a scappar via ai centrali del Bologna che con il suo mancino infila il portiere avversario, dimostrandosi ancora una volta di essere il giocatore più decisivo. I felsinei appaiono storditi dopo la rete degli ospiti e concludono la prima metà di gioco con un possesso di palla sterile, impensierendo Radunovic ma senza creare grandi occasioni da gol. La svolta della gara arriva dopo la ripresa, con Ranieri costretto a cambiare per problemi fisici due giocatori chiave come Nandez e Petagna sostituiti da Di Pardo e Shomurodov. L’assenza di una punta di riferimento si fa sentire ed il Cagliari subisce la pressione dei padroni di casa, non riuscendo per lunghi tratti ad uscire dalla propria area di rigore. A coronamento del momento positivo, la squadra di Thiago Motta pareggia i conti grazie all’imbucata di Zirkzee che sorprende Radunovic sul proprio palo. Ranieri visto il momento, prova a dare una scossa inserendo Oristanio e Deiola passando di fatto al 4-3-3 ma la solfa non cambia, il Bologna continua a spingere, fallisce un calcio di rigore con Orsolini e negli ultimi minuti di gioco trova il guizzo vincente grazie alla rete di Fabbian. Una doccia fredda per il Cagliari che esce con zero punti in tasca e con tanti rimpianti per una gara che poteva andare in un’altra direzione.


I nuovi arrivi


Il tecnico di Testaccio, viste le difficoltà riscontrate nelle prime due giornate, non ci ha pensato due volte a lanciare dal primo minuto un centrale d’esperienza come Wieteska e il bomber a lungo atteso come Petagna. Il giocatore scuola Milan, seppur in condizioni fisiche non ottimali e costretto ad abbandonare il campo da gioco anzitempo, ha disputato una buona partita all’insegna del sacrificio, dimostrando in più occasioni le sue qualità nella gestione della palla e la capacità di far salire squadra nella fase di transizione. Anche il centrale polacco arrivato dal Clermont ha fornito una modesta prestazione mostrando grande sicurezza e attenzione nelle marcature preventive, oltre a buone intuizioni in costruzione come il lancio per Luvumbo, in un reparto coadiuvato da un ottimo Dossena sempre più leader difensivo di questo Cagliari.

Ancora una prestazione incolore invece per Shomurodov. L'uzbeko è apparso fuori forma, a tratti spaesato e totalmente fuori dagli schemi di gioco con il suo impatto sulla partita pressoché nullo.


Errori decisivi


Tra la B e la Serie A l’asticella si alza notevolmente. Un salto che non permette troppi errori. Lo stesso Ranieri a fine partita ha evidenziato l'aspetto: “Sono contento della prestazione della squadra, peccato però per gli episodi che ci hanno condizionato e alla fine ci hanno fatto perdere la partita. I ragazzi hanno dato quello che dovevano dare, ma serve più attenzione. In B alcuni errori ci venivano perdonati, in A no. Alla fine, conta il risultato, complimenti al Bologna”. [1] Di certo gli errori di Radunovic (gol sul suo palo e papera nel finale) hanno influito sul risultato con il portiere serbo che nell'avventura in rossoblù ha disputato partite di questo tipo alternando interventi miracolosi ad errori banali, nonostante l'evidente crescita nella seconda parte di stagione scorsa. A Bologna, il Cagliari è stato punito sia dalla sfortuna, vedasi l’uscita anticipata di due pezzi da 90 come Nandez e Petagna, che dagli episodi basti pensare alla grande occasione capitata sui piedi di Sulemana con il punteggio ancora fermo sull’1-1. L'impressione è che a questi livelli serva decisamente più cattiveria, cinismo ed una maggiore attenzione anche per i minimi dettagli che molto spesso si rivelano decisivi nel corso dei 90 minuti. Tutti aspetti ai quali Mister Ranieri lavorerà durante la sosta nazionali in vista del match del 17 settembre quando all’Unipol Domus si presenterà l’Udinese, anch’essa alla ricerca dei primi tre punti della stagione.


Fonti:

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