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  • Immagine del redattoreAlessandro Manno

Il grande problema della vaccinazione in Sardegna


Siamo arrivati ad aprile, mese che nelle dichiarazioni del Gen. Francesco Paolo Figliuolo, Commissario Straordinario all’emergenza Covid-19, dovrebbe essere il mese decisivo per la vaccinazione nel nostro Paese, come dichiarato al Corriere della Sera il 2 Aprile. [1]

Ma siamo davvero pronti a raggiungere il livello di 500 mila vaccinazioni al giorno richieste del Commissario Straordinario per chiudere la campagna vaccinale a settembre?


Se i dati in tutta la Penisola non risultano al momento confortanti, in alcune regioni i dati della vaccinazione non risultano nemmeno accettabili. In quest’ultimo gruppo di regioni si trova, nostro malgrado, la Sardegna che solo nella giornata del 4 aprile ha raggiunto l’80,5% delle dosi somministrate, superando il livello delle 9.000 inoculazioni al giorno (qui le dichiarazioni in merito del Presidente Solinas e dell’Assessore alla Sanità Nieddu). [2] Nonostante l’accelerata degli ultimi giorni la Sardegna risulta al 4 aprile ancora al penultimo posto nel computo delle somministrazioni in rapporto alle dosi consegnate con 261.139 dosi somministrate su 324.370 dosi consegnate. [3]

Il 29 marzo l’assessore alla Sanità della Regione Sardegna Mario Nieddu dichiarava ai microfoni di Videolina che "Ci sono regioni come la Liguria che hanno ricevuto il 22% di dosi in più in rapporto alla popolazione residente, noi il 5% in meno", adducendo il rallentamento delle vaccinazioni in Sardegna alla scarsità delle dosi. [4]


Il 26 marzo lo stesso Presidente della Regione Solinas dichiarava tramite un comunicato stampa [5] sul sito della Regione Sardegna che il problema del rallentamento nelle somministrazioni era dovuto alla necessità di mantenere il 30% delle dosi somministrate come scorte per la seconda dose di vaccinazione, obbligo che negli scorsi giorni è stato poi eliminato dal Governo. [6]


Un altro grande problema della vaccinazione nell’isola, secondo quanto dichiarato dall’Assessore Nieddu, sarebbe la gran quantità di dosi di vaccino Astrazeneca consegnate agli hub vaccinali sardi; ciò ha portato le persone contattate per la vaccinazione a rifiutare il vaccino della ditta anglo-svedese. [7]


Le dichiarazioni di Nieddu e Solinas sopra riportate erano la risposta alle domande di coloro che lamentavano l’esagerata lentezza della campagna vaccinale in Sardegna. Un problema reale se si tiene conto che la bassa densità di popolazione e il basso numero di abitanti favoriscono più che in altre regioni la possibilità di vaccinare gran parte della popolazione in un tempo relativamente breve.


Sebbene il Presidente Solinas abbia dichiarato che con l’apertura dei nuovi hub a Quartu Sant’Elena e Oristano si conta di arrivare alle 12 mila somministrazioni al giorno [8], alcuni problemi nella gestione del Piano vaccinale dell’Isola rimangono.

Sono tre quelli che principalmente saltano all’occhio: la mancanza di personale medico da impiegare nella somministrazione dei vaccini, una gestione confusionaria nell’apertura dei vari hub e una campagna di comunicazione totalmente inesistente.


Per quanto riguarda il poco personale un aspetto del problema è l’utilizzo di personale medico non solo per la somministrazione dei vaccini ma anche per la Campagna “Sardi e Sicuri”. Questa campagna, voluta fortemente dalla Regione Sardegna, ha interessato tutti i territori dell’isola e ha come obiettivo tracciare i positivi “asintomatici” presenti nell’isola e mappare la diffusione del virus. Viene da domandarsi se in un momento nel quale la campagna vaccinale sta iniziando una decisa accelerazione, si debba ancora continuare uno screening che non serve a eliminare il virus e che per varie motivazioni non ha ottenuto una grande partecipazione dei cittadini. Perché non interrompere lo screening e convogliare le forze di medici e volontari per attuare una campagna di vaccinazione ancora più capillare?

Perché non utilizzare per la vaccinazione gli specializzandi in Medicina e Chirurgia che nei mesi scorsi hanno protestato per la loro assenza tra il personale sanitario vaccinato? [9]


La gestione confusionaria dei vari hub si riscontra essenzialmente nell’avvio a macchia di leopardo delle vaccinazioni e della percezione di una mancanza di un piano unitario. Perché non si è partiti in contemporanea con le vaccinazioni in tutta l’isola? Dove sono i 36 punti di somministrazione dei vaccini previsti dal Piano Regionale disposto dall’ATS? [10]

Nell’elenco dei luoghi dove si somministrerebbe il vaccino in Sardegna vengono anche segnalati numerosi centri territoriali. [3] Questi centri sono in funzione? Stanno funzionando a pieno regime? O si sta vaccinando soltanto nei centri ospedalieri e negli hub di Sassari, Cagliari, Nuoro, Olbia e Alghero?

In ultimo: la campagna di sensibilizzazione per la vaccinazione da parte della Regione è stata ed è tuttora inesistente. Sui social network (Facebook, Instagram e Twitter) della Regione Sardegna non è presente nessuna campagna atta a sensibilizzare la popolazione sarda sull’importanza della vaccinazione. Nessuna iniziativa gestita a livello regionale che consenta ai cittadini di essere informati in modo serio e responsabile sui vari vaccini e su come prenotarsi per la vaccinazione. Nessuna campagna nelle testate giornalistiche locali o nelle TV regionali. In Sardegna la Regione non ha pensato a un piano di comunicazione per evitare che le persone rifiutino il vaccino di Astrazeneca. Se le persone decidono di non vaccinarsi poiché considerano il vaccino poco sicuro, non ci si deve limitare a dare la colpa al Governo che manda solo fiale di Astrazeneca. Se sono state inviate quelle fiale, quelle vanno usate e bisogna spiegare ai cittadini, in maniera semplice ma puntuale, l’efficacia del vaccino e la sua importanza nella lotta al Covid.

I profili istituzionali della Regione ad oggi pubblicano soltanto le iniziative politiche della Giunta e i comunicati stampa, non concertandosi per nulla sulla comunicazione con i cittadini che risultano spaesati e confusi.


Sono molte le domande che emergono, domande a cui solo la Regione tramite i suoi rappresentanti può rispondere.

Pur non ignorando lo sforzo organizzativo che la Regione sta facendo in questi giorni per mettersi al passo con gli standard nazionali, viene spontaneo chiedersi perché non si è agito prima in modo da non vedere la campagna vaccinale andare così a rilento.


Aprile è il mese decisivo. Speriamo lo sia davvero.


Fonti:

[1] Goffredo Buccini, Il generale Figliuolo: «Arrivare a 500 mila vaccinazioni al giorno: il sistema deve reggere, aprile è decisivo», Corriere, 2 aprile 2021, https://www.corriere.it/cronache/21_aprile_02 [2] Vaccinazioni anti-Covid, la Sardegna accelera. Il Presidente Solinas: "In attivazione nuovi hub vaccinali. Puntiamo alle 119mila somministrazioni a settimana entro la fine del mese", Sito ufficiale Regione Autonoma della Sardegna, 3 aprile 2021, https://www.regione.sardegna.it

[3] Report Vaccini Anti COVID-19, Presidenza del Consiglio dei Ministri, dati aggiornati al 6 aprile 2021, https://www.governo.it/it/cscovid19/report-vaccini/

[4] Vaccini, Nieddu: "Ripartizione iniqua delle dosi tra le Regioni, Sardegna penalizzata", L'Unione Sarda, 29 marzo 2021, https://www.unionesarda.it

[5] Vaccinazioni, somministrato il 78% delle scorte. Prime dosi 50% degli over ottanta. Il Presidente Solinas: "Sistema sanitario forte, grandi passi in avanti ma manteniamo prudenza per garantire seconde inoculazioni. Tredicimila dosi ancora sotto sequestro", Sito ufficiale Regione Autonoma della Sardegna, 29 marzo 2021, http://www.regione.sardegna.it

[6] Vaccini: Nieddu, non dovremo più conservare 30% delle dosi, ANSA, 30 marzo 2021, https://www.ansa.it/sardegna/notizie

[7] TGR Sardegna, 5 aprile 2021, https://www.rainews.it/tgr/sardegna/notiziari/

[8] Vaccini: Solinas, puntiamo a 119mila dosi alla settimana, ANSA, 3 aprile 2021, https://www.ansa.it/sardegna/notizie

[9] Vaccini: pressing studenti medicina per somministrazioni dosi, ANSA, 12 marzo 2021, https://www.ansa.it/sardegna/notizie

[10] Adozione del Piano di vaccinazione anti-COVID19, Servizio Sanitario Regione Autonoma della Sardegna - Azienda per la Tutela della Salute, 17 febbraio 2021, http://www.quotidianosanita.it

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