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  • Immagine del redattoreGiulio Ardenghi

Quanto sei bello/a da 1 a 10?


Chi usava con una certa frequenza social network come Facebook o Ask.fm in anni come il 2013 e il 2014 probabilmente si ricorda di un giochino che andava molto di moda in quel periodo: scrivere cose come “Se metti mi piace ti dico quanto sei bello/a da 1 a 10” e poi scrivere il proprio voto sull’aspetto della persona che aveva messo mi piace sul suo diario o come messaggio diretto.


Nonostante il fatto che tutti o quasi scrivessero post di quel tipo e/o mettessero il loro like a quelli degli altri, quest’usanza è uscita dalle scene abbastanza in fretta, sia per la monotonia del giochino stesso che per le proteste dei più moralisti tra gli utenti della rete, che vedevano in essa uno dei sintomi più eclatanti della frivolezza e dell’ossessione per l’immagine tipiche del mondo dei social e dei mass media.


Tuttavia, se quest’usanza è stata generalmente abbandonata dal pubblico generale, ci sono alcuni meandri del web in cui le scale da 1 a 10 che si usano per configurare la bellezza di una persona sono ancora ritenute estremamente importanti. Uno di questi meandri è quello degli incel, uno dei gruppi ormai più famosi della cosiddetta manosphere. Il termine “incel” deriva dalla contrazione di due parole inglesi, ovvero involuntary celibate (celibe involontario), e designa quegli uomini che non hanno alcun tipo di relazione sessuale o romantica con le donne nonostante vorrebbero averne.

Nei forum e nei vari spazi online in cui gli incel si riuniscono, è normale presentare se stessi o parlare degli altri includendo un numero tra 1 e 10 per denotare il loro “livello” estetico.

Le cose diventano ancora più interessanti quando non solo i volti di persone più o meno famose ma anche generici nomi propri vengono proposti come esempi per ciascun numero.

Se il numero 10 femminile viene, almeno nella foto presente su Incel Wiki [1], associato al viso di Emma Watson e al soprannome di Giga-Stacy, quello maschile è associato al viso di un modello russo chiamato Ernest Khalimov e al soprannome di Giga-Chad.


Il fatto è che, se il nome di Emma Watson è famoso anche tra chi non frequenta internet quasi per nulla, lo stesso non si può dire per quello di Khalimov. Tuttavia, basterà chiedere di Giga-Chad a persone che passano molto tempo online e queste sapranno benissimo di chi si sta parlando, visto che il suo volto viene spesso usato nei meme.


Se il livello 10, che dovrebbe rappresentare la perfezione estetica, è una categoria per pochissime persone, gli archetipi per ciascuno o quasi dei numeri non si esauriscono qui. Se al numero 9 si trovano Chad per gli uomini e Stacy per le donne, il numero 8 è dominato da Chadlite e Stacylite (una sorta di versione un po’ più “soft” di Chad e Stacy). Andando ancora più giù si trovano i vari Brad, Tanner, Melvin etc per gli uomini e Becky e Gertrude per le donne, fino ad arrivare al punto più basso possibile, ovvero il numero 1, occupato da truecel e da truefemcel.


Naturalmente questi personaggi non sono solamente dei nomi associati a dei numeri su una scala decimale, ma ognuno ha le sue caratteristiche. Se Chad e Giga-Chad possono, almeno nell’immaginario incel, vivere la vita del “maschio alfa” ed essere oggetto di attenzione anche delle donne più belle (si parla, ovviamente, di Stacy e Giga-Stacy), gli uomini il cui aspetto sta più nella media sono spesso costretti a lottare per donne meno belle e “curate” di loro. Secondo gli incel, le cause di questo sono da ricondurre a fattori quali il femminismo, visto come una sorta di propaganda che rende le donne aggressive e capricciose e gli uomini passivi e deboli, ma anche i social e le app di incontri, responsabili di aver fatto focalizzare le persone sulla sola apparenza estetica e di aver banalizzato le relazioni amorose, riducendole a un semplice meccanismo nel quale le donne hanno una vasta gamma di uomini che non conoscono tra i quali scegliere.

Ci sono, infine, quelle persone che stanno ai livelli più bassi di questa scala decimale, e gli incel generalmente sentono di appartenere a queste categorie. La loro difficoltà nel relazionarsi sentimentalmente con le donne li porta a elaborare le teorie che abbiamo iniziato a vedere, insieme ad altre, sempre caratterizzate da uno spiccato determinismo.


Ma non finisce qui. Il movimento incel è anche correlato a diversi attentati terroristici, il più famoso dei quali è probabilmente quello avvenuto nel 2018 a Toronto [2], nel quale un giovane di nome Alek Minassian ha ucciso 10 persone e ne ha ferito 16, in ciò che costituisce il più grande omicidio di massa nella storia della città canadese.


Naturalmente quello degli incel è un mondo complesso su cui ci sarebbe ancora molto da dire e la cui influenza si fa sentire in tipologie famose di meme come il celebre virgin vs Chad, anche se ovviamente in questo caso si parla di un’appropriazione umoristica del linguaggio incel da parte di chi fa i meme.


A ogni modo, l’ideologia di questi utenti della rete ci pone di fronte a una serie di domande: possiamo davvero dire che non ci sia un fondo di verità nelle loro proteste contro l’azione dei social media che riduce la persona a una mera immagine da pubblicizzare nel modo giusto? Possiamo dire che non ci sia nulla di sbagliato in una cultura popolare che vede il numero di partner sessuali di una persona come il metro per assegnare il valore di quella persona? E come facciamo a dissociarci da queste cose e nel mentre combattere l’estremismo e dalle azioni degli incel?

Fonti:

[1] Voce “Decile” sul sito Incel Wiki, modificato per l’ultima volta il 31 aprile 2021 e accessibile al link: https://incels.wiki/w/Decile consultato il 30 giugno 2021 [2] Porter, Catherine: Toronto Van Attacker Found Guilty in City’s Worst Mass Killing pubblicato sul New York Times il 3 marzo 2021 e accessibile al link: https://www.nytimes.com/2021/03/03/world/canada/toronto-van-alek-minassian.html consultato il 30 giugno 2021


Fonte foto copertina: Know Your Meme

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