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  • Immagine del redattoreRedazione TTS

Sound Around The Island: quando l'hip-hop incontra il teatro



Avvicinare il mondo dell’hip-hop al mondo del teatro provando ad esplorare le contaminazioni tra due mondi che sembrano apparentemente molto distanti. Questa è l’idea della settima edizione di Sound Around the Island, organizzato dal Teatro Laboratorio Alkestis CRS in collaborazione con la compagnia d’arte Circo Calumèt e l’associazione Tàjrà. Sul palco nei giorni dal 28 al 30 aprile si sono alternati artisti con personalità, tecniche di scrittura e vibes differenti che hanno portato gli spettatori ad immergersi nel mondo dell’hip-hop.

Sei artisti per tre serate: il palco dell’Alkestis ha ospitato cantanti emergenti e di successo affermato in un mix che ha permesso di avere una fedele fotografia dello stato di salute della scena sarda e non solo.


La prima serata ha ospitato le esibizioni di Leschio e Dj Spoli, il primo uno dei nomi più apprezzati della scena hip-hop cagliaritana mentre il secondo è uno dei dj e producer emergenti con cui ha collaborato gran parte del mondo rap sardo e non solo. Un duo che ha infiammato il palco dell’Alkestis in un’atmosfera che da entrambi è stata definita magica per via dell’energia che era possibile percepire tra artisti e pubblico, non separati da ringhiere o da bodyguard ma uno di fronte all’altro senza divisioni. Sempre nella stessa serata si è esibito Rico.Pfm, classe 2001, che da Sassari ha portato il sound nuovo e fresco del collettivo La Nuova Sardegna, che negli ultimi anni è entrata prepotentemente a far parte delle realtà musicali a livello sardo, collaborando anche con importanti artisti italiani.


Nella seconda serata La Nuova Sardegna è stata nuovamente protagonista con Razer.Rah e il producer ilovethisbeat che hanno portato le vibes della West coast sarda sul palco del teatro, esibendosi con alcuni dei suoi ultimi singoli ed estratti dall’ultimo mixtape di Razer “Fortuna Che Siamo Vivi” prodotto interamente proprio insieme a ilovethisbeat. Il palco è stato diviso con Swllw in the world e Issu: Riccardo Murgia (Swllw in the world) ha portato la sua voce e il suo immaginario fortemente ispirato al cinema e al teatro, Issu la sua esperienza di produttore e fonico, lavoro che lo ha spinto a superare il mare e trasferirsi a Milano.


L'ultima serata ha visto esibirsi l’unica copia non isolana ma che ha regalato un sound completamente diverso, frutto della collaborazione tra la vecchia e la nuova scena hip-hop italiana: parliamo di Unblasfemo, classe ’99 della Basilicata, e lo storico dj e producer dei Cor Veleno Squarta. Una combo che nasce dallo scouting di Squarta nella scena underground e che ha portato alla realizzazione di un album dal sound HardCore e velato da una fotta e da un nichilismo di fondo intrinseco nelle nuove generazioni che Unbalsfemo riesce perfettamente a portare sul palco. A chiudere le esibizioni Loudsilence, nome d’arte di Alessandro Deidda, che ha trasportato gli spettatori nelle atmosfere elettroniche dei club tedeschi e olandesi. Forte di un successo da mezzo milione di stream su Spotify, lo studio del suono di Alessandro gli ha permesso di esibirsi su importanti palchi in giro per l’Europa con l’ambizione di portare il genere dell’elettronica ad affermarsi pienamente anche nel nostro Paese.


A legare questi mondi così diversi è stata l’emozione per tutti gli artisti di esibirsi all’interno di un teatro a stretto contatto con il loro pubblico. Abituati a esibirsi nei club spesso senza avere l’opportunità di spiegare un brano o raccontarsi, tutti gli ospiti hanno sfruttato il palcoscenico per entrare in empatia con il pubblico e provare nel loro piccolo a fare la rivoluzione portando un genere del tutto inedito nel contenitore d’arte per eccellenza, il teatro.

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